Nel numero di Settembre di Master Meeting, magazine di opinione e attualità sul mondo del turismo, è stata intervistata Cristina Bonino, una delle fondatrici di Consoft Sistemi, azienda tra i soci fondatori di Parks.
Nell’intervista si parla di diversity management, di diversità di genere, di Parks e del GLBT Diversity Index.
Di seguito un pezzo dell’articolo:
“In Consoft Sistemi le pari opportunità non sono garantite solo dalla diversità di genere, ma anche dai diversi orientamenti sessuali e religiosi. Per esempio, non si fanno distinzioni tra coppie sposate, di fatto, etero o omosessuali nei permessi matrimoniali e, per esempio, nell’estensione dell’uso dell’auto aziendale al “coniuge” si chiede solo la fotocopia della patente, non lo stato di famiglia. Sono solo esclusi i figli o compagni neopatentati per motivi di assicurazione.
Non a caso, Consoft è tra i soci fondatori di Parks, l’associazione italiana dei datori di lavoro che riunisce multinazionali come Ikea, Johnson&Johnson, State Street, Lilly, Ibm, Telecom, Linklaters, Aidp (l’associazione dei direttori del personale) e di recente Barilla, associazione che si pone l’obiettivo di aiutare le aziende a comprendere appieno e realizzare al massimo le opportunità di business legate allo sviluppo di strategie rispettose della diversità, creando ambienti di lavoro inclusivi e rispettosi di tutti i dipendenti e in particolare dei GLBT (gay, lesbiche, bisessuali, trans).
Per il secondo anno Parks ha lanciato il GLBT Diversity Index, il primo strumento in Italia di benchmarking su politiche e pratiche aziendali attuate per i dipendenti GLBT, dal coinvolgimento del management ai benefit e permessi estesi ai partner dello stesso genere, dalla formazione dei dipendenti alla comunicazione interna ed esterna. «Per noi è stato naturale aderire fin dall’inizio, perché da noi davvero ognuno può essere se stesso. Siamo stati abituati a confrontarci con esigenze diverse, a gestirle e a integrarle nel modo più rispettoso possibile. Non solo, ma la diversità è nel nostro dna: tra i quattro soci c’è una donna e un gay». Consoft, da qualche tempo, ha anche una sede a Tunisi, con alcuni ingegneri di religione musulmana di cui l’azienda rispetta i momenti riservati alla preghiera.”