Ferdinando Cotugno ha pubblicato un articolo su Vanity Fair in cui parla di Parks, di IKEA, di Telecom Italia e di quello che succede in Italia.
Questo l’inizio:
Mentre in Parlamento si discute ancora, in molte aziende italiane la Cirinnà e le unioni civili esistono già, spesso da anni. Perché è giusto e anche perché conviene. Un’azienda inclusiva nei confronti degli omosessuali ci guadagna, anche economicamente. «Il primo capitale di qualunque impresa è il capitale umano. Le politiche di inclusione lo valorizzano. E poi è un fatto che un’azienda fa bene a mostrarsi attenta a questi temi anche perché così attrae i giovani talenti, che altrimenti semplicemente non vanno a lavorare da loro», spiega Igor Suran, Direttore Esecutivo di Parks – Liberi e Uguali, associazione nata per promuovere l’inclusione della diversità, soprattutto di genere e orientamento sessuale, nelle aziende. «I gruppi eterogenei producono più innovazione, inoltre le aziende inclusive hanno migliori rapporti con la clientela».