Riparata quella che in tanti vedevano come un’ingiustizia. Gli stipendi dei dipendenti omosessuali lieviteranno di circa mille dollari. Necessari a pagare una tassa per la copertura sanitaria dei partner
Roma – C’è chi ha sottolineato come si tratti di una mossa giusta e progressista, che dovrebbe servire da esempio per tutte le aziende della Silicon Valley. Google ha recentemente annunciato che tutti i suoi dipendenti omosessuali potranno contare su un significativo aumento di stipendio.
E non si tratta di un premio per festeggiare la 40esima pride parade – tenutasi di recente per le strade di San Francisco – a cui hanno partecipato circa 300 googler. BigG ha invece deciso di riparare a quella che in molti vedevano come un’ingiustizia sociale. Ovvero una speciale tassa imposta dal governo federale della California.
Che in sostanza prevede il pagamento di una media di circa mille dollari a dipendente, affinché il proprio convivente – se non dipendente a sua volta – possa beneficiare di una copertura sanitaria. Una tassa che non viene tuttavia applicata a tutti i dipendenti eterosessuali, in quanto sposati o comunque in grado di farlo.L’azienda di Mountain View aumenterà dunque della stessa cifra lo stipendio dei suoi impiegati omosessuali, aggiungendo così un nuovo benefit a quelli già garantiti. Che vanno dai pasti gratuiti all’assistenza medica sul luogo di lavoro, dall’istruttore di fitness ai 5 mesi stipendiati per maternità. Un benefit che avrà inoltre valore retroattivo.
Mauro Vecchio
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